Informazioni generali
Paros è situato nel centro delle Cicladi, tra le isole di Naxos e di Sifnos
a 90 miglia nautiche dal Pireo.
Paros
è la quarta isola in ordine di grandezza nelle Cicladi, ha una forma ovale,
e si estende per 198 chilometri quadrati con una lunghezza costiera di circa
120 chilometri. La vicina isola di Antiparos copre appena 38 chilometri
quadrati. Il terreno di Paros è roccioso, composto principalmente di granito
e marmo. Come tutte le Cicladi, non c'è una vegetazione ricca e le parti più
verdi si trovano nella parte centrale dell'isola.
La cime più alte su Paros, sono i monti Profitis Ilias, alti rispettivamente
771 metri e 300 metri. Su entrambe le isole il clima è temperato, con
inverni miti ed estati rinfrescate dai venti settentrionali. Il buon clima e
l'abbondanza di acqua, per lo più nel sud-est di Paros, rende l'isola una
delle più fertili e produttive nelle Cicladi. Le coltivazioni più importanti
sono le patate, cereali, olio d'oliva e naturalmente il vino di Paros,
famoso fin dall'antichità.
L'isola è anche famosa per le sue cave di marmo bianco. La popolazione di
Paros raggiunge gli 8.000 abitanti.
La loro occupazione lavorativa principale ha a che fare con la coltivazione
della terra, l'allevamento del bestiame, la pesca e l'estrazione del marmo.
Oggi, la maggior parte della popolazione vive di turismo.
I pacifici abitanti di Paros, in sintonia con la loro bella isola, sono
cordiali, ottimisti, gentili e ospitali.
Come tutti gli abitanti delle Cicladi, amano i turisti che inondano l'isola
ogni estate, e hanno conosciuto una crescita economica veloce proprio grazie
al turismo.
Anche ad Antiparos, di fronte Paros, le persone sono amichevoli e ospitali
con i visitatori.
Paros Storia
L'isola di Paros è stata abitata fin dalla preistoria con civiltà sviluppate
già nel periodo cosiddetto Protocicladico.
A quel tempo, Antiparos era unita con Paros, si sarebbe staccata in seguito a
causa di fenomeni geologici.
Per il periodo successivo non ci sono testimonianze, fino all'epoca in cui Paros
sarà abitata dai Micenei.
Durante le guerre persiane, l'isola si schiera dalla parte dei persiani, e
conosce un'economia fiorente grazie all'estrazione del marmo che veniva
utilizzato per la costruzione di templi e statue.
L'isola passa poi sotto il controllo di Atene e diventa membro della Lega
Ateniese.
Più tardi divenne dominio macedone prima e romano poi, mentre in epoca bizantina
sarà funestata dai saccheggi dei pirati.
Nel 1207 Paros viene conquistata dai veneziani ed inclusa nel Ducato di
Naxos. Nel 1537 viene conquistata da Barbarossa e dominio dei Turchi.
L'isola partecipa alla rivoluzione greca del 1821, con un gran numero di grandi
combattenti, l'eroina Mando Mavrogenous, e diventa parte dello stato greco nel
1830 come il resto dell'arcipelago.
La storia di Antiparos è strettamente correlata a quella di Paros. Durante
l'occupazione veneziana, il veneziano Loredano riceve in dote dal matrimonio con
Maria Somaripa l'isola di Antiparos, dove erige una fortificazione nella
speranza, vana, di difendere la popolazione.
Gli attacchi di Barbarossa e degli altri pirati furono così devastanti da
distruggere letteralmente l'isola.
Che cosa vedere
Il Museo Archeologico di Paros è situato a Parikia. Nelle sue sale ci
sono notevoli reperti archeologici in mostra, provenienti da scavi
condotti sull'isola e sulla vicina Saliagos.
Tra i pezzi interessanti la statua acefala di Demetra, un monumento
tombale scolpito nel 7° secolo AC rappresentante una donna seduta, un
mosaico romano raffigurante Ercole che caccia, un
bassorilievo
che ritrae il poeta Archiloco (6° secolo AC), la statua della Vittoria
di Paros (Niki, del 5° secolo), sarcofagi scolpiti d'epoca ellenistica
(2° secolo AC).
Il pezzo più importante del museo è la mappa cronologica della storia
greca antica ,che copre 1318 anni.
Il Castello di Parikia comprende un intero quartiere di case pittoresche
costruite intorno alle rovine delle mura ed una torre di un castello
veneziano, costruito nel 1260, nello stesso luogo in cui sorgeva
un'antica Acropoli.
Ancora oggi si intravedono tracce degli antichi templi dedicati a
Demetra che sorgevano qui.
Vicino al Castello una serie di chiese, come la chiesa bizantina di
Agios Constantinos (1689), la chiesa di Aghia Anna, Agia Ekaterini,
Panagia Stavrou, Agios Onoufrios, nonché la chiesa di Cristo (costruita
nel 13° secolo).
La
chiesa di Panagia Katopiliani, o Ekatondapiliani, si trova a Parikia.
Forse il nome deriva da "sotto la città" (kato apo tin polin), ma esiste
anche un'altra versione che vuole che il nome della città derivi dal
fatto che aveva cento porte: Ekato Pyles. Secondo la leggenda ne sono
state trovate 99 e quando si troverà la centesima la Grecia potrà
conquistare Costantinopoli.
La tradizione dice che la chiesa fu fondata nel 326, o più tardi
280-337, da Santa Elena, che aveva fatto un voto alla Madonna: avrebbe
eretto in questo luogo un tempio in suo onore se solo avesse trovato la
Santa Croce.
Secondo un'altra leggenda, fu costruita da Ignazio, uno studente che
aveva avuto come maestro Isidoro, artefice della costruzione della
chiesa di Agia Sofia.
La grandezza della sua creazione ha provocato l'invidia del suo maestro:
entrambi moriranno cadendo dalla parte superiore del nartece,
all'ingresso della chiesa.
La tradizione popolare racconta che, quando i Saraceni arrivarono a
Paros e saccheggiarono la chiesa di Katopiliani, nel tentativo di portar
via la cassa dall'altare quest'ultima sia divenuta così pesante da farli
desistere.
Ciò che invece è testimoniato da fonti storiche è che qui nel 4° secolo
c'era una cappella in onore di Agios Nikolaos, che rimarrà fino
all'epoca di Giustiniano.
Nel 1962 la chiesa è stata restaurata ed ha ricevuto la forma attuale e
definitiva.
Si pensa che in questo stesso sito ci fosse in origine un tempio
dedicato ad Ercole ed al poeta Archiloco.
All'interno della chiesa si trovano icone di notevole bellezza, come
quella dedicata alla Vergine Maria, da alcuni ritenuta un capolavoro
dell'evangelista Luca, e l'icona della santissima Trinità,
risalente
al 17° secolo, l'icona di Panagia Ekatondapiliani e quella
dell'Arcangelo Michele (1666). Nella stessa sala, sculture antiche e di
epoca cristiana e la tomba di San Theoktisti.
In una piccola sala si trova una piccola collezione di reperti
ecclesiastici, come la veste reale di Nik.Mavrogenous, alcuni vangeli,
paramenti sacri, icone e mitre vescovili.
Intorno alla chiesa si trovano le cappelle più piccole di Agios Nikolaos
e Agion Anargyron, che si ritiene siano esistite prima della costruzione
della chiesa principale, e un battistero paleocristiano con un affresco
di San Giorgio (11°- 12° DC).
Il Museo Del Folklore si trova nel pittoresco villaggio di Lefkes. Nelle
sue sale si può ammirare una collezione privata con pezzi interessante
di arte popolare, come ricami fatti a mano, tessuti con diversi disegni,
utensili della vita casalinga e popolare fino agli albori del ventesimo
secolo.
Il Monastero di Loggovarda, situato 6 km a nord-est di Parikia, è
dedicata a Zoodochos Pigi, ed è stato fondato nel 1638 da un monaco,
Christoforos Paleologos di Naoussa. L'edificio presenta architetture di
grandi dimensioni, che comprendono biblioteca, foresteria, laboratori di
artigianato e tipografie artigiane.
Nel tempio, si possono ammirare preziose icone e bellissimi affreschi
(17 ° secolo), mentre, in una zona privata, la biblioteca espone libri
rari e manoscritti. Il Monastero è di libero accesso solo per gli
uomini, mentre per le donne l'ingresso è vietato.
La famosa Valle delle Farfalle si trova a una distanza di 6 km a sud di
Parikia, vicina al villaggio di Psichopiana. Una zona di bellezze
naturali uniche, abbellite dalla ricca vegetazione.
In primavera un gran numero di farfalle multicolori si riuniscono qui
volando da un fiore ad un altro, in incredibili ed indimenticabili
girandole di vita e colore.
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Appartamenti a Paros
Panorama della città
Spiagge di Paros
la pittoresca spiaggia di Kolymbithres
La città di Paros
picola strada a centro storico di Parikia a Paros
villaggio di Naousa
Il pittoresco villaggio di Naousa
Spettacolare Tramonti
Tramonto dal lungomare di Paros
Cultura
Paros è un'isola di grande interesse per la sua architettura, la
molteplicità delle forme che caratterizza i suoi edifici e l'originale stile
tradizionale, armoniosamente legato alle influenze neoclassiche fanno di
Paros una delle più pittoresche isole delle Cicladi.
A
parte gli edifici neoclassici tutte le case sono bianche. Questo elemento,
combinato con i mulini a vento sulle cime, le strade strette, sono le
caratteristiche della bellissima isola delle Cicladi. Anche ad Antiparos si
può ammirare questo bianco brillante, trapuntato dal rosso vivo delle
buganvillee Piantate ovunque, nei cortili e nelle piazze pubbliche.
Le tradizioni popolari e i costumi di Paros sono molto antichi. Alcuni
sono ormai scomparsi, mentre altre sopravvivono nella vita degli isolani.
Piccole e grandi feste e celebrazioni sono comuni sull'isola
accompagnate dai suoni forti del "tsambouna", dei tamburi, del liuto e del
tamburello.
Gli abitanti di Paros amano il ballo, e danzano sin dall'antichità un
ballo chiamato “Balos”, fatto di passi leggeri e ritmati.
La cultura dell'isola ha radici profonde: Archiloco, poeta lirico, è
vissuto qui nel 7° secolo AC, e c'erano scuole di scultura molto note
nell'antichità, tra il 6° ed il 5° secolo AC, delle quali erano
rappresentanti famosi Scopa e Agoracrito.
Anche al giorno d'oggi provengono da Paros un gran numero di scienziati,
letterati e storici, così come pittori, classici e moderni, che hanno
riprodotto, sulle loro tele, le immagini più belle dell'isola.
Spiagge
Nelle vicinanze di Naoussa si trova la spiaggia di Kolibithres, famosa per le
sue rocce fantasiosamente scolpite da acqua e venti.
Paros è ricca di splendide spiagge, ognuna con le sue
specifiche caratteristiche: Livadia, Logaras, Mikro Piperi, Santa Maria, Megalo
Piperi, Pounda, Pisso Livadi e Krios.
Una delle spiagge più popolare è Monastiri, che attrae
molti visitatori ogni anno grazie alle sue acque chiare, i bar sulla spiaggia e
la possibilità di praticare sport acquatici. .
Paros Alberghi
Hotel Polos offre
camere ampie e luminose con frigorifero, connessione Wi-Fi e
asciugacapellila con giardino e piscina, Polos e la base ideale per scoprire
Paros solo a pochi passi dalla spiaggia di Livadia con accesso facile ai
trasporti pubblici. Il porto di Paros è molto vicino al nostro hotel .
Esplorare i meravigliosi dintorni utilizzando vicino all'hotel gli autobus,
motorino, auto o gite in barca per le vostre escursioni a Paros. Prenota ora
Shopping
Nei negozi di souvenir si trovano artigianato popolare, oggetti di legno
intagliato e ceramiche, e non mancano stoffe ricamate, tessuti con disegni
originali e bei colori.
I gioiellieri, a Parikia e Naoussa, propongono gioielli in oro e argento con
disegni tradizionali.
E non mancano negozi di abbigliamento, boutique e pelletterie per tutti i
gusti.
Al mercato di Paros si trovano ottimi prodotti locali, come capperi, vino e
formaggi, tra i quali il famoso "xinomizithra" (una sorta di formaggio morbido e
senza sale)..
Come Arrivare
Ci sono voli per Paros da Atene ogni giorno, è possibile utilizzare voli low cost per Mykonos e da lì si può arrivare a Paros (un'ora con l'aliscafo). Dal Pireo: ci sono ogni giorno 3-4 traghetti dal Pireo a Paros. Paros è collegata con quasi tutte le isole Cicladi con aliscafi e traghetti highspeed. Traghetti giornalieri che collegano Paros con Anriparos ogni mezz'ora tutto l'anno.
Informazioni su Paros
Superficie: 195 km2
Popolazione: circa 8000
Bancomat: Si
Internet Cafè: Si
La montagna più alta:
Aeroporto: Si
Prezzi:
Tour operator: Argo, Apollo, Ving
Codice internazionale: 0030
Codice locale: 22840
Centro sanitario: 22500-3
Polizia (Parikia): 21221
Guardia costiera: 21240
Polizia del porto:
Taxi (Parikia): 21500
Azienda telefonica (OTE):
Ufficio di informazione turistica: 41742
Taxi: 22555