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Breve storia della Grecia Antica

antica greciaUna delle grandi civiltà nel mondo durante il quarto ed il terzo millennio Avanti Cristo era rappresentata dai Minoici di Creta. La cultura minoica è divisa in tre periodi: antica, media e tarda. Il periodo antico era parallelo al vecchio regno d’Egitto.

C’erano collegamenti fra le due culture, attraverso il commercio soprattutto, e queste influenze possono essere trovate sia nell’arte cretese che in quella egiziana. Durante il medio periodo, nel 1900 AC circa, sono stati costruiti i grandi palazzi di Cnosso e di Festo.

Ci sono dibattiti in corso sulla destinazione di questi palazzi, se fossero cioè alloggiamenti reali o sacerdotali, e si pensa che in ogni caso avessero una qualche funzione sacra. Veniva adorata una dea, forse chiamata Rhea, ed i suoi sacerdoti avevano una posizione privilegiata nella società minoica. Durante il secondo millennio AC una serie di calamità naturali distrusse la civiltà minoica.

Nel 1700 AC un terremoto terribile distrugge i palazzi antichi, ed un secondo, nel 1450 AC circa, distrugge la maggior parte delle costruzioni di quel tempo. E’ il vulcano Thira (Santorini) il responsabile del terremoto, esplode infatti nello stesso tempo e, oltre ai danni provocati a Creta farà affondare metà dell’isola di Santorini.

Il palazzo di Knossos è rimasto distrutto ed è stato ricostruito varie volte ma la catastrofe finale avverrà nel 1200 AC, quando brucia il tempio di Rhea.

Per ironia era qui che venivano conservate le tavolette d’argilla per la scrittura, nel fuoco si sono cotte ed in questo modo sono rimaste come testimonianza per i posteri.

Quando l’archeologo Arthur Evans le ha trovate all’inizio del ventesimo secolo non sapeva che fossero scritte in greco. Nello stesso periodo della civiltà minoica, sul continente un’altra civiltà sta crescendo, i Micenei.

Invasione Dorica

Sempre intorno al tredicesimo e dodicesimo secolo AC i Dori invadono il Peloponneso e ne prendono il comando, come tribù guida, con Sparta e Corinto come città principali. Il tempo che intercorre fra la fine della cultura minoica ed il periodo classico viene spesso denominata Medio Evo greco o Età Oscura.

Ciò è vero solo in parte perché non sappiamo molto di questo periodo storico. Il mondo antico era in un periodo storico in cui esistevano solo piccole città stato senza grandi collegamenti tra di loro. L’invasione della Grecia da parte dei Dori aveva lasciato Micene in rovine e non c’erano risorse per sperare di progredire.

La Grecia era costituita dalle città stato comandate da re. La gente si riuniva solo in determinati giorni dell’anno, in alcuni luoghi sacri. La venivano adorati gli dei ed organizzati concorsi atletici. I cosiddetti rapsodisti, i bardi, viaggiavano di paese in paese recitando i poemi epici, di cui l’Iliade e l’Odissea sono i più famosi e conosciuti.

 800 AC – 650 AC 

Dall’800 al 650 AC prendono il potere le famiglie aristocratiche ed il sistema di potere in quell’epoca è l’oligarchia. Durante l’ottavo secolo AC i collegamenti con gli altri paesi migliorano, ed è durante questo periodo che nasce la scrittura, l’Iliade e l’Odissea di Omero sono i primi scritti ad esser conosciuti. Nel 776 vengono tenuti i primi Giochi Olimpici. Un’altra scoperta importante sarà il pollo, importato dalla Persia.

Ciò migliorerà la dieta dei greci e la loro salute. Intorno al 650 AC ci saranno molti rivolgimenti nelle città stato greche, perchè la maggior parte delle famiglie nobili al potere saranno rovesciate ed il loro posto al comando sarà preso dai tiranni. Il sistema della tirannia, che era spesso popolare, durerà fino al 500 AC.

Il periodo arcaico

Il periodo arcaico comincia nel 550 AC, i collegamenti tra le città migliorano ancora di più. E’ in quel frangente storico che si staglia all’orizzonte una nuova minaccia, la Persia, che si sta espandendo verso ovest, costringendo i greci dell’Asia Minore ad emigrare verso le colonie dell’Italia dei Sud e verso il continente greco. Atene comincia ad essere una città potente.

Sotto Pisistrate, considerato un tiranno, Atene si è trasforma in un centro politico e finanziario importante. Finora Corinto, Megara e Egina erano grandi città e centri commerciali significativi, ma ora Atene sta aumentando il suo potere.

Nel Peloponneso, Sparta sta rafforzandosi anch’essa, stringendo alleanze con altre città stato sulla penisola. Argo resta indipendente, ma subisce battute di arresto interne sotto il re Kleomenes, che aveva provato ad espandere il regno dei dori nella Grecia centrale.

Ad ovest, altri centri importanti sono a Siracusa, Akragas (Agrigento), Selino e Taras (Taranto). Dal sud della Sicilia erano minacciati da Cartagine, e da nord dagli Etruschi. La religione fioriva dappertutto, con l’oracolo di Delfi che aveva numerosi visitatori ed i misteri Eleusini ad Atene.

I primi filosofi cominciano a diffondere il sapere. A Mileto lavorano Talete e Anassimandro che influenzano tra gli altri Eraclito ad Efeso e Pitagora e Senofane nell’Italia del Sud. Pisistrato ed i suoi figli si riunivano a corte con scienziati ed artisti e ad Atene vengono recitati i primi drammi.

E’ un periodo in cui i Greci si sentono più vicini, quello che adesso si chiamerebbe spirito nazionalista. Anche se le città stato erano ancora autonome, la gente cominciava a comprendere che essi condividevano la stessa cultura, storia, lingua, religione ed anche i giochi. All’inizio del quinto secolo AC le città nella parte ionica sono distrutte dai persiani e la Grecia dovrà lottare contro il nemico orientale. Atene unirà i greci contro i persiani e riuscirà a liberare le città litorali dell’Asia Minore controllando così il Mar Egeo.

I sentimenti verso l’oriente erano di ostilità, le culture differenti si scontravano: democrazia contro dispotismo, libertà contro schiavitù, semplicità contro lusso sfarzoso. Pindaro con la sua poesia religiosa e Eschilo con il suo rigore erano i giganti letterari del periodo.

Il periodo classico, 450-300 AC, è quello in cui Atene si trasforma nella città stato più potente. Grazie alla sua flotta, i Greci avevano sconfitto i persiani ed ora Atene possiede un ampio impero.

Si è trasformata nel centro culturale e finanziario più importante della Grecia, attraendo commercianti, scienziati, filosofi e artisti. Sofocle scrive drammi sul potere degli dei e la sensibilità religiosa viene rappresentata nell’arte.

Viene costruito il Partenone sull’Acropoli da Ictino e da Callicrate, il più importante dei templi greci. Nel 431 cominciano le guerre del Peloponneso. I vecchi ideali politici e religiosi sono svaniti, il nuovo ideale è l’individuo, la persona singola e non l’insieme, il generale. Una specie di anarchia contro autorità e regole religiose. Alcibiade è il primo ad affermare ciò, non riconoscendo nessuno come suo superiore, ne in pubblico ne in privato. Per quanto ne sappiamo è stato il primo ad impiegare un artista per decorare la sua casa. Vengono adorati nuovi dei, come Asclepio, dio della medicina ed ovviamente più vicino all’uomo che gli dei olimpici. Si venerano anche dei stranieri, come Cibele, culto che proviene dall’Asia Minore. Atene ha perso il suo impero ed il potere finanziario nelle guerre del Peloponneso, ma è rimasta un importante centro culturale.

Il periodo dei Macedoni

Il quarto secolo sarà il periodo dei macedoni, poiché lo stato nel nord cresce forte sotto la guida di Filippo II, diventato re nel 359 AC. Filippo ha un sogno, quello di riunire tutta la Grecia perchè ha visto il potenziale dell’un ità da quanto successo in passato. La Macedonia si espanderà nel territorio greco, ad Atene i macedoni avranno un acerrimo nemico nell’oratore Demostene. Alla fine le città stato greche riconosceranno Filippo II come loro guida. Egli comincerà a preparare la la guerra contro la Persia, ma sarà assassinato prima di cominciare. Sarà suo figlio Alessandro a far si che la cultura e la civiltà greca dominino il mondo allora conosciuto. Dopo una serie di conquiste, Alessandro Magno espande la Grecia dal confine con l’Egitto fino in India. Il periodo ellenistico, 200 – 27 AC seguirà le conquiste di Alessandro Magno. Molti popoli stranieri, anche lontani come in India, ora fanno parte della cultura greca ed il mondo antico diventa internazionale. L’individualismo in quest’epoca è più forte che mai, stimolando l’idea che niente è impossibile.